Il termine “Kansas City Shuffle” si riferisce a una tattica o a una strategia ingannevole in cui si manipola l’attenzione delle persone in modo da farle concentrare su una cosa, mentre in realtà si sta pianificando qualcosa di diverso o si sta compiendo un’azione inaspettata. Questa espressione è spesso usata nel contesto di situazioni dove si sfrutta l’inganno o l’astuzia per ottenere un vantaggio.
L’origine del termine è incerta, ma è stato reso popolare dal film “Lucky Number Slevin” del 2006, nel quale un personaggio usa l’espressione per descrivere una serie di eventi orchestrati per trarre in inganno gli altri personaggi. In generale, il concetto di “Kansas City Shuffle” implica una sorta di gioco mentale o manipolazione per ottenere un risultato desiderato, sfruttando la confusione o la distrazione degli altri.
La mossa Kansas City, o Kansas City Shuffle, è un’espressione usata in italiano per descrivere un particolare tipo di imbroglio o raggiro.
Non è legata ad alcun gioco d’azzardo reale a Kansas City, ma piuttosto è un’invenzione usata per rendere la truffa più credibile.
Ecco come funziona la “mossa Kansas City”:
- La vittima sospetta l’inganno: Viene presentata alla vittima un’opportunità apparentemente vantaggiosa, ma con qualche dettaglio che sembra sospetto. Questo dettaglio fa pensare alla vittima di aver capito il trucco e di poter superare in astuzia il truffatore.
- La vittima cade nella trappola: Credendo di aver capito il meccanismo dell’imbroglio, la vittima si concentra su quel dettaglio sospetto, perdendo di vista il quadro generale.
- Il truffatore rivela la vera chiave: Alla fine, il truffatore rivela che il dettaglio sospetto era in realtà irrilevante e che la vera trappola era nascosta altrove. La vittima, convinta di aver capito il trucco dall’inizio, cade vittima dell’inganno.
Questa mossa si basa sull’eccesso di sicurezza della vittima e sulla sua convinzione di essere più intelligente del truffatore.