I contenuti sul web hanno contribuito a modificare il nostro modo di approcciarci alla lettura e alla scrittura in generale. Penso che la scrittura e la lettura stiano vivendo una evoluzione post-Gutenberghiana. La pubblicazione dei contenuti si è avviato ad un cambio di paradigma, ad un nuovo modello o se vogliamo ad un ritorno ad una modalità di comunicazione primitiva ma su scala globale.
Stiamo vivendo una rivoluzione simile a quella vissuta da Platone ma in direzione opposta. Platone fu testimone della transizione da una cultura orale, quella della Grecia arcaica, a una cultura che fissa invece le sue espressioni mediante la scrittura come la cultura greca classica, da cui discende la nostra civiltà.
Oggi con le nuove tecnologie di comunicazione, con la diffusione della videoscrittura della multimedialità e della possibilità di creare ipertesti, la scrittura tradizionale – fissa e immobile- sta diventando nuovamente fluida, mobile, trasferibile come nella oralità.