L’acquisto di text link è un pratica più diffusa di quanto si possa pensare. Esistono alcuni settori merceologici sulla rete che sono in lotta per il posizionamento sulla prima pagina di google in relazioni da alcune parole chiave molto competitive come “voli low cost Roma-Milano” o “noleggio auto”.
Il costo di campagne su adwords per acquistare link sponsorizzati su queste parole a volte è non solo eccessivo ma anche inefficace se non è integrato da una strategia anche sui risultati naturali per queste parole chiave.
Per quale ragione non affidarsi solo al SEM (search engine marketing)?
Uno dei motivi è che la ricerca dell’utente non avviene secondo parole chiave ma secondo “concetti” o “idee” che hanno una complessità cognitiva che una tattica SEM su 2-3 parole chiave non riesce a contemplare. Per questo spesso le campagne a click non performano bene, non tanto perché la landing page non è accurata ma perché il “concetto” dell’utente è più complesso del risultato che il motore di ricerca in quel momento sta presentando. Oltre a questo altri fattori come “l’indecisione” o la “comparazione” tendono ad annacquare l’efficacia della strategia sull’acquisto delle parole chiave.
A questo punto entra in scena il SEO, il posizionamento naturale che consente di recuperare se non fare da veicolo non solo di traffico, ma anche di conversioni: visite, lead, vendite. Il contenuto di qualità è ancora quello che l’utente delle rete ricerca: se per la televisione i canali sono in guerra e il telespettatore decide con il telecomando, sul web la decisione è un click.
Comprare dei text link con delle parole chiave competitive resta un buon affare. Un modo per garantire al vostro prodotto di continuare a stare in sella in un mercato difficile come quello delle keywords competitive.