Per capire meglio le dinamiche del web, e soprattutto, della scrittura sul web, abbiamo intervistato Davide Imbrogno, un giovane scrittore prestato al web writing.
Imbrogno cosa significa scrivere per il web?
Iniziamo a dire che scrivere per il web oggi è diventata una nuova professione. Ci sono moltissimi giornalisti freelance che lavorano esclusivamente scrivendo articoli per il web, standosene comodamente a casa, davanti ai loro PC, mandando via e-mail il lavoro. Oppure blogger che curano i contenuti dei loro blog, o portali, aggiornandoli quotidianamente in modo tale che possano aumentare di pagerank e soprattutto aumentare le visualizzazioni. Insomma si può scrivere per la propria “azienda”, lasciatemi passare il termine, oppure per conto di terzi.
Come si scrive un articolo per il web, e quali consigli darebbe per chi lo volesse scrivere?
Scrivere un articolo per il web, molte volte è diverso dal scrivere un articolo cartaceo. Per prima cosa cambiano i tempi medi di lettura.
Quali keyword suggerirebbe di usare?
Dipende da ciò che si scrive, dall’argomento trattato. Bisogna capire che l’utilizzo delle giuste parole è come l’utilizzo di un buon radar per i naviganti. Il web è un mare, e non a caso su di esso si naviga. Attraverso i nostri radar, fatti di parole chiave, siamo in grado di renderci il più possibile visibili a tutti. Le parole da usare ruotano attorno all’argomento che stiamo trattando. Bisogna sempre mantenere le parole chiave aggiornate e idonee all’argomento trattato. Questo serve per i motori di ricerca che seguono ciò che scrivi senza sapere di cosa tratta il tuo articolo. I titoli possibilmente devono contenere alcune delle stesse parole chiave utilizzate nel testo. Per capire la parola “chiave” bisogna immedesimarsi nei possibili lettori, o clienti. Domandarsi quali ricerche possono effettuare coloro che stanno cercando il tuo prodotto. La giusta parole chiave significa il giusto visitatore. Il successo di un sito è dato dalle visualizzazioni, e le visualizzazioni sono date dalle keyword.
Un’ultima domanda…
Le consiglio di non farmela. Questa è un’intervista per il web, mi ha già fatto tre domande, mi sono dilungato con le risposte. Va bene così, altrimenti sforiamo i tempi medi di lettura. Il mio consiglio è rimanere tra le 300 e le 500 parole.